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Trama Il film racconta le gesta di Lady Sarah Ashley (Nicole Kidman), aristocratica inglese che eredita un enorme ranch in Australia, ma quando un proprietario terriero senza scrupoli cerca di portarle via la proprietà, la donna intraprende un difficile viaggio attraverso quello sterminato paese assieme ad un ruvido mandriano di nome Drover (Hugh Jackman), vivendo esperienze traumatiche come il bombardamento da parte dei giapponesi a Darwin, durante la Seconda guerra mondiale. Produzione [modifica] Nel maggio del 2005 la coppia Russell Crowe e Nicole Kidman era in trattativa con la 20th Century Fox per il progetto del film diretto da Baz Luhrmann. La Kidman fu confermata, ma nel maggio del 2006, Crowe abbandonò il progetto a causa di problemi con la casa di produzione.[1] In seguito la casa di produzione pensò di sostituirlo con Heath Ledger,[2] ma l'attore preferì accettare il ruolo di Joker ne Il cavaliere oscuro. Infine fu ingaggiato un altro attore australiano, Hugh Jackman,[3] e si poté dare il via alla produzione, che iniziò nel settembre del 2006. per guardare il film clicca QUIAretha Franklin - I Say A Little PrayerAretha Franklin - RespectAretha Franklin - Amazing Grace - 2005 Gospel FestAretha Franklin - Bridge Over Troubled WaterTrama anno 2012. Robert Neville (Will Smith) sembra essere l'unico sopravvissuto a una spaventosa epidemia generata dal virus del morbillo geneticamente modificato e originariamente concepito per combattere il cancro. L'epidemia ha infettato quasi tutti gli esseri umani e gli animali domestici con risultati diversi: la stragrande maggioranza è morta, mentre una piccola percentuale ha subìto una degenerazione simile a quella provocata dalla rabbia, che li ha condotti allo stato di zombi (questa una delle differenze rispetto al testo originale dove si trattava di vampiri) necessitati a nascondersi dai raggi UV. Meno dell'1% della popolazione è risultato completamente immune agli effetti dell'epidemia, ma è stato cacciato e ucciso dagli infetti. Brillante virologo militare, il dott. Neville si è barricato nella sua casa di New York, costruendovi un laboratorio sotterraneo in cui durante la notte conduce degli esperimenti su cavie animali infette per trovare una cura all'epidemia; solo di giorno può aggirarsi per le strade in cerca di cibo e rifornimenti, dato che gli infetti rimangono nascosti nel buio all'interno degli edifici abbandonati. La Ford Shelby Mustang GT500 guidata dal protagonista La sua unica compagnia è il cane della sua piccola figlia, Sam (Samantha), e alcuni manichini con cui si intrattiene quotidianamente a conversare; passa inoltre ore a guardare DVD e programmi televisivi registrati, e attende che qualcuno risponda al suo continuo messaggio radio che invita ogni sopravvissuto a raggiungerlo al porto (alle ore 12:00 di ogni giorno Robert si presenta al luogo stabilito nel messaggio aspettando inutilmente qualcuno). Durante i suoi esperimenti i test su un ratto di laboratorio si rivelano abbastanza promettenti da spingerlo a procedere con i test sui soggetti umani infetti; individuata una loro colonia, intrappola e cattura una di loro, ma l'esperimento sembra fallire portando la donna vicino alla morte. Il giorno dopo, durante il suo consueto giro della città, Robert trova uno dei suoi manichini in mezzo alla strada; avvicinatosi, cade in una trappola evidentemente preparata dagli infetti, e viene attaccato da tre cani che feriscono Sam e la contagiano, costringendo Robert a sopprimerla soffocandola; la notte successiva Robert, scoraggiato dalla non riuscita dei suoi esperimenti, depresso per la morte del cane e ormai convinto di essere l'unico uomo rimasto sulla Terra esce in macchina in piena notte allo scopo di suicidarsi uccidendo il maggior numero di infetti, ma quando tutto sembra perduto l'arrivo di una donna e di un bambino, sopravvissuti e immuni anch'essi, lo salva dall'assalto. « Il suo progetto... Va bene, parliamo del progetto del tuo Dio. C'erano 6 miliardi di persone quando è scoppiata l'epidemia. Il virus di Krippin ha una mortalità del 90%, questo vuol dire 5 miliardi e 400 milioni di morti. Contagio, emorragia interna, morte. Meno dell'1% di immuni, vale a dire 12 milioni di persone come te, me e Ethan. I rimanenti 588 milioni di persone sono diventate i tuoi "cacciatori del buio". E poi hanno avuto fame e hanno ucciso e mangiato tutti i sopravvissuti. Tutti i sopravvissuti. Ognuna di quelle persone che tu o io abbiamo mai conosciuto è morta. Morta! Dio non c'è. Dio non c'è. » (Robert Neville / Will Smith) I tre si ritirano in casa di Robert, dove Anna (Alice Braga) gli spiega che Dio ha fatto in modo che lo salvasse e le ha detto di mettersi in viaggio per una colonia di sopravvissuti nel Vermont raccontando che il virus non avrebbe resistito al freddo. Anna racconta a Robert la propria avventura, spiegandogli che durante lo scoppio dell'epidemia, lei e un gruppo di altri uomini si trovavano a bordo di una nave ospedaliera della Croce Rossa al largo di San Paolo del Brasile, ma a causa degli approvvigionamenti a terra qualcuno contrasse il virus e lo diffuse all'interno della nave; lei e il bambino sono gli unici sopravvissuti. Fra lei e Robert, che ha visto morire tutti coloro a cui teneva e non ha più fede, scoppia un litigio, interrotto dall'assalto degli infetti, che li avevano seguiti. Il trio è costretto a rifugiarsi nel laboratorio, dove Robert scopre che la donna infetta a cui aveva somministrato il vaccino sta inaspettatamente guarendo. Robert preleva dalla donna un campione di sangue e la consegna ad Anna, affinché possa salvare l'umanità. Per permettere agli altri due di fuggire attraverso un cunicolo sotterraneo, Robert si sacrifica facendosi esplodere insieme agli infetti. Il suo ultimo ricordo è il gesto che sua figlia faceva spesso dicendo «Papa guarda, una farfalla», dopo aver notato sul collo di Anna un tatuaggio di una farfalla (il simbolo della farfalla, vita e innocenza, compare più volte nel film). Terminando con la narrazione di Anna che spiega come, raggiunta la colonia di sopravvissuti nel Vermont, la cura abbia salvato il mondo e permesso all'umanità di ricominciare; la storia di Robert Neville, raccontata da Anna e documentata sulle registrazioni video dei suoi esperimenti, creerà la sua leggenda. « Nel 2009 un virus letale distrusse la nostra civiltà e spinse il genere umano sull'orlo dell'estinzione. Il Dottor Robert Neville dedicò la sua vita alla ricerca di una cura e alla ricostruzione dell'umanità. Il 9 settembre del 2012 alle 8 e 49 di sera scoprì quella cura e alle 8 e 52 donò la sua vita per difenderla. Noi siamo il suo lascito, lui è Leggenda. Illumina l'oscurità. » (Anna / Alice Braga) Finale alternativo [modifica] Dopo pochi mesi dall'uscita cinematografica, su Internet ha iniziato a circolare un video relativo ad una versione alternativa del finale, forse sostituito con il finale presente nell'edizione cinematografica nelle ultime fasi della post-produzione[2]. La trama è molto diversa: al posto di farsi esplodere con i vampiri, Neville si salva. Il capo degli infetti disegna con le mani una farfalla sul vetro e subito dopo Neville vede sul collo della vampira la farfalla tatuata (e non su quello della ragazza). Cosi rimuove l'ago del vaccino alla donna in cura facendola tornare vampiro e riconsegnandola al capo dei mostri, che aveva interrotto l'attacco. Il capo riprende con sé la donna abbracciandola e baciandola, dimostrando che anche i vampiri, al contrario di quanto credeva Neville fino a quel momento, avevano sviluppato una loro struttura sociale e potevano provare sentimenti. Neville viene quindi lasciato vivo dagli esseri che se ne vanno e, nella scena successiva ambientata in pieno giorno, si allontana da New York con la ragazza ed il bambino sul suo fuoristrada. Non viene mostrato il loro arrivo nella comunità dei sopravvissuti, sulla cui reale esistenza il personaggio di Neville aveva precedentemente posto dei dubbi, che con questo finale potrebbero rivelarsi motivati. Alla luce di questo finale si spiegano meglio anche alcune scene precedenti: in primo luogo, quando il protagonista cattura la vampira, un mostro espone il suo viso alla luce del sole, ringhiando contro Neville, da ciò Neville è indotto a fare varie considerazioni sul fatto che i vampiri stiano ormai cominciando ad ignorare il naturale istinto di sopravvivenza e che la de-evoluzione sociale sia ormai completa. Si tratta, però, dello stesso vampiro che, più tardi, tenderà una trappola a Neville (trappola molto simile a quella usata dallo stesso Neville) e guiderà l'assalto contro casa sua. Ciò potrebbe far pensare che il protagonista si sia sbagliato nell'interpretare il gesto del maschio, il quale, presumibilmente stava esprimendo la sua rabbia verso colui che aveva catturato una sua compagna ed aveva ucciso tanti membri della sua stessa comunità, quindi non si tratterebbe di una completa de-evoluzione, ma, al contrario, di una forma, per quanto semplice e quasi animalesca, di socialità e l'aggressività dei "cacciatori del buio" risulterebbe così una reazione ai comportamenti del protagonista, che infatti si scusa, piuttosto che un comportamento irrazionale. Inoltre in questo finale alternativo si vedono alcune scene presenti nel trailer, ma poi assenti nel film distribuito nelle sale. Il finale, insieme ad altro materiale inedito è stato inserito nell'edizione DVD. per guardare il film clicca QUI300 è un film del 2007 diretto da Zack Snyder con il supporto di Frank Miller, adattamento cinematografico del graphic novel 300 di quest'ultimo, ispirato a sua volta a un altro film, The 300 Spartans, un racconto semi-storico della battaglia delle Termopili svoltasi nel 480 a.C.. il film è stato girato con la tecnica del chroma key per riprodurre le immagini dell'originale fumetto. È uscito nelle sale negli USA il 9 marzo 2007, mentre in Italia il 23 marzo 2007. Il film è stato presentato al Festival internazionale del cinema di Berlino 2007, nella categoria fuori concorso. 300 era candidato come miglior film agli MTV Movie Awards 2007, e ha vinto il premio come migliore combattimento (Leonida, interpretato da Gerard Butler, contro il mostruoso immortale). Dal film è stato tratto anche un videogioco disponibile unicamente per la console PlayStation Portable dal titolo 300 in marcia per la gloria Trama Un ambasciatore persiano si presenta a Sparta e chiede al re Leonida la sottomissione di Sparta per conto del Grande Re Serse. Gli spartani offesi dal suo comportamento, per ordine del loro re, uccidono lui e la sua scorta armata gettandoli in un pozzo. Leonida consapevole di avere innescato una nuova guerra contro i persiani, si reca (come da prassi politica) dall'oracolo per spiegare agli efori il suo piano per contrastare i persiani e per chiederne l'approvazione. Il re spartano porta anche l'offerta rituale in oro come richiesto dalla tradizione. In realtà gli efori sono stati corrotti dai persiani e quindi interpretano le profezie in modo da fermare Leonida. L'oracolo ordina quindi al re di attendere la fine della festività della Carneia prima di iniziare la guerra. Nonostante gli avvertimenti Leonida raggruppa 300 dei migliori guerrieri spartani e si avvia a combattere contro i Persiani; formalmente i 300 sono la sua guardia personale e quindi il re non viola le richieste dell'oracolo. Durante il viaggio un gruppo di Arcadi si unisce alla spedizione. Arrivati alle Termopili, gli spartani costruiscono un muro con i cadaveri degli esploratori persiani che costringe l'esercito nemico a infilarsi in una stretta gola. La battaglia da affrontare sarà durissima: i persiani infatti possiedono un esercito enorme. Alle Termopili Leonida incontra Efialte, uno spartano deforme salvato da una morte certa in tenera età: la società di Sparta infatti, è molto rigida: solo i bambini sani possono vivere, quelli deformi sono gettati in un dirupo. Efialte informa il re dell'esistenza di un sentiero segreto tramite il quale è possibile aggirare le Termopili, quindi gli chiede di poter combattere con i 300 spartani per riscattare l'onore del padre. Leonida non può che rifiutare poiché gli impedimenti fisici di Efialte avrebbero creato un seppur minimo punto debole nell'impenetrabile muro di scudi della Falange spartana. Mentre i due eserciti nemici sono uno di fronte all'altro per iniziare la lunga battaglia contro i nemici molto più numerosi di loro, un messaggero persiano ordina a Leonida di gettare le armi ed arrendersi; per tutta risposta Leonida uccide l'ambasciatore e risponde "Venite a prenderle!". Così dà inizio al combattimento, e si scontra contro i nemici protetto dai suoi guerrieri che, serrati a muro contro gli attaccanti, vincono la battaglia provocando perdite enormi tra i Persiani, compiendo un massacro dei soldati di Serse; i Persiani tentano di attraversare le Termopili con una compatta massa di fanteria pesante ma vano è il loro tentativo quando si ritrovano tutti giù dalla scogliera, mentre Leonida ed i suoi vincono la cavalleria persiana che veniva all'attacco in quel momento; i Persiani lanciano contro Leonida ed i suoi un turbine di frecce che si conficca negli scudi nemici né riescono a colpire alcun soldato per via della protezione di Leonida e dei suoi guerrieri. Serse, impressionato dalla tenacia dei soldati di Leonida, si reca a parlare personalmente con il re Spartano e gli offre, in cambio della resa, il titolo di governatore della Grecia. Leonida rifiuta l'offerta deridendo il re persiano che, offeso dalle parole del re spartano, invia le sue truppe da combattimento migliori: i soldati d'èlite Immortali, mostruosi e pericolosi guerrieri che si vestono di nero e indossano maschere spaventose che danno molto filo da torcere nell'esercito di Leonida; il re spartano però, avendo aggirato i nemici con uno stratagemma, riesce a vincere i Persiani provocando altrettante perdite; un gigantesco guerriero di Serse, allora, aizzato furiosamente contro i guerrieri di Leonida, si getta contro gli spartani facendone strage; a quella vista il capo spartano si getta ad affrontarlo e riesce a colpirlo, dopo numerosi tentativi, al braccio facendo sgorgare sangue. Il guerriero, però, dopo aver estratto la spada del nemico dal suo braccio, gli ringhia ancora contro e cerca di annientarlo, una volta finito a terra, e sta per ucciderlo quando il re spartano, con un formidabile scarto improvviso, evita il colpo mortale, poi conficca nell'occhio del nemico la spada, il quale ancora riesce a reagire efficacemente; infine, per essere sicuro di averlo ucciso con un colpo di spada gli recide la testa che cade a terra, tra il monte di cadaveri alleati. Serse scaglia contro i soldati la fanteria persiana oltre a un enorme rinoceronte da guerra. Il figlio del capitano però, abbatte l'animale con un colpo preciso di lancia. Serse allora invia prima i genieri dotati di esplosivi e gli elefanti da guerra. Entrambi gli attacchi falliscono. Un cavaliere persiano, sbucato all'improvviso dalla nebbia, decapita proprio il figlio del capitano ed il padre, per vendicarlo, furente, si getta contro i nemici in arrivo falciandone molti; poi si lancia sul figlio morto ed urla talmente tanto sul suo corpo che Leonida ed i suoi sono costretti a portarlo via ed a stenderlo per terra per cercare di farlo calmare; ha termine così la dura e lunghissima battaglia di Leonida e dell'esercito di Serse. Efialte intanto si reca nel campo dei persiani e in cambio di una posizione di prestigio all'interno dell'esercito di Serse rivela il percorso segreto per attraversare le Termopili. Nello stesso tempo a Sparta la regina Gorgo su suggerimento di un consigliere cerca di convincere Terone ad aiutarla a convincere il consiglio spartano a inviare l'intero esercito in guerra. Terone accetta di aiutare Leonida ma chiede in cambio favori sessuali alla regina che, per il bene del marito, acconsente. Intanto i greci vengono a sapere del tradimento di Efialte e sono sorpresi alle spalle dall'esercito di Serse. Gli Arcadi decidono di ritirarsi in modo da evitare morte certa. Leonida e gli spartani invece rimangono al loro posto, come ordina la legge spartana, ma il re ordina al suo commilitone Delios, di tornare a Sparta e di raccontare la storia dei trecento in modo da convincere il consiglio spartano a inviare in guerra l'intero esercito della città. Delios esegue l'ordine di Leonida e abbandona il campo con gli Arcadi. Intanto a Sparta la regina Gorgo si presenta davanti al consiglio per chiedere l'intervento dell'esercito. Terone non sostiene la regina ma anzi l'accusa di adulterio davanti all'intero consiglio. La regina furente per gli insulti subiti brandisce una spada e uccide Terone. Questi cade a terra morto e alcune sue monete rotolano per la sala del consiglio, monete persiane con il volto di Serse che rendono palese il suo tradimento. Alle Termopili i persiani circondano i 300 da tutti i lati e i messaggeri di Serse chiedono la resa di Leonida. Il Grande Re offre nuovamente il governo della Grecia a Leonida in cambio della sua sottomissione. Leonida si libera di elmo e scudo e con un movimento repentino tira la propria lancia ferendo la guancia di Serse e mantenendo così la promessa fatta al Re dei Re prima della battaglia ("Prima che questa guerra sarà finita, si saprà che anche un Dio Re può sanguinare"). Serse ordina all'esercito di uccidere Leonida e gli arcieri persiani li bersagliano, uccidendoli. Delios torna a Sparta e riferisce al consiglio le gesta dei 300. Un anno dopo Delios termina il racconto delle gesta dei 300 davanti all'esercito dei greci al completo che stanno per affrontare l'esercito persiano. Egli ricorda che quell'esercito che riuscì con estrema difficoltà a vincere 300 spartani ora dovrà tremare davanti a 10.000 spartani e a 30.000 greci provenienti dalle altre città stato. Ha così inizio la battaglia di Platea, che vedrà vittoriosa la Grecia e segnerà la fine dell'invasione. Produzione [modifica] Il produttore Gianni Nunnari non era l'unico ad avere in mente un film sulla Battaglia delle Termopili: anche il regista Michael Mann aveva già pianificato un film sulla stessa battaglia, basato sul libro Gates of Fire. Nunnari scoprì il fumetto 300, che lo impressionò così tanto da fargli acquistare i diritti di riproduzione.[1][2] 300 fu prodotto in collaborazione fra Nunnari e Mark Canton, mentre Michael B. Gordon scrisse i testi.[3] Il regista Zack Snyder fu scelto nel giugno 2004[4] poiché aveva già provato a fare un film tratto da una storia di Miller prima di fare il suo debutto con il remake di Dawn of the Dead,[5] Snyder quindi volle lo sceneggiatore Kurt Johnstad per riscrivere il lavoro di Gordon per la produzione[4] e Frank Miller fu tenuto come consulente e produttore esecutivo.[6] Il film è un riadattamento fotogramma per fotogramma del fumetto, un po' com’è successo per Sin City. Snyder ha fotocopiato alcuni riquadri dal fumetto originale, con cui poi ha progettato le scene precedenti e seguenti. «È stato un lavoro divertente per me... avere un fotogramma come obiettivo da raggiungere,» racconta il regista. Come nel fumetto, anche l'adattamento utilizza il personaggio di Delios come narratore. Snyder ha usato questa tecnica narrativa per mostrare al pubblico che il surreale mondo di 300 creato da Frank Miller, è rappresentato da una prospettiva soggettiva. Utilizzando l'abilità di Delios nel narrare, ha potuto introdurre elementi fantastici nel film, spiegando che «Delios è un ragazzo che sa come non distruggere una buona storia con la verità». Snyder ha anche aggiunto la "storia nella storia" in cui la Regina Gorgo tenta di dare sostegno al marito. La pre-produzione è durata ben due mesi per creare centinaia di scudi, lance e spade, alcune delle quali sono state riciclate dai film Troy e Alexander. Furono costruiti anche un lupo e tredici cavalli robot animati meccanicamente. Gli attori si sono allenati accanto agli stuntmen, e anche Snyder ha partecipato. Più di seicento costumi sono stati confezionati per il film, così come protesi estensive per vari personaggi e corpi di soldati Persiani. "300" è entrato in pre-produzione il 17 settembre 2005 a Montreal, ed è stato pre-prodotto inizialmente in sessanta giorni in ordine cronologico. Impiegando la tecnica del "backlot" (utilizzo di uno sfondo solitamente verde, sul set da modificare nella postproduzione), Snyder ha girato il film negli Icestrom Studios, ora in disuso, a Montreal, con uno sfondo verde (greenscreen). L'attore Gerard Butler racconta che mentre lui non si sentiva costretto nella direzione di Snyder, la fedeltà al fumetto ha imposto diverse limitazioni alla sua performance. David Wenham, invece, racconta che c'erano volte in cui Snyder voleva catturare precisamente i momenti iconici dal fumetto, e altre in cui lasciava agli attori la libertà di «esplorare il mondo e i confini che erano stati stabiliti». Lena Headet parla della sua esperienza col greenscreen, «È molto strano, e per quanto riguarda l'emozione non c'è nulla con cui trovare sintonia a parte che con un altro attore». Solo una scena in cui gli ambasciatori Persiani arrivano a Sparta è stata girata all'aperto. Il film è stato una produzione fisicamente intensa, e Butler ha stirato il tendine di un braccio e sviluppato dolore al piede. La post-produzione è stata gestita dai Meteor Studios and Hybride Technologies di Montreal, eseguita in metraggio greenscreen con più di 1500 scene con effetti visuali. Il supervisore degli effetti speciali, Chris Watts e il progettista della produzione, Jim Bissell hanno creato un processo doppiato "The Crush," che ha permesso agli artisti della Meteor di manipolare i colori incrementando il contrasto delle luci e delle ombre. Alcune sequenze sono state "desaturizzate" e dotate di tono per stabilire differenti sfumature. Le riprese del film ,girato interamente in digitale, sono iniziate il 13 gennaio 2006 a Montréal in Canada e si sono terminate il 28 giugno 2006. Gli sfondi e le ambientazioni che si vedono nel film sono stati creati virtualmente: i personaggi sono stati inseriti in seguito in fase di montaggio, con la stessa tecnica utilizzata per Sin City. Gli attori hanno recitato all'interno di studi attrezzati con green screen per utilizzare la tecnica del chroma key,nonostante un'ottima tecnica per la realizzazione il film ha avuto un budget inferiore ai 100.000.000 $ circa 65.000.000 $. [7] Ghislain St-Pierre, che ha condotto il team degli artisti, ha descritto l'effetto: "Tutto sembra reale, ma dà come una sensazione di vedere "un'illustrazione granulosa."" Sono stati utilizzati svariati programmi, tra cui Maya, RenderMan and RealFlow, per creare gli spruzzi di sangue. La post produzione è durata un anno ed è stata gestita da un gruppo di dieci ditte di effetti speciali in tutto. Il primo trailer ufficiale del film è stato reso disponibile sul sito apple.com l'8 dicembre 2006, nello stesso mese sono iniziati a circolare in rete le prime foto e locandine ufficiali del film. Colonna sonora [modifica] Nel luglio 2005, il compositore Tyler Bates ha iniziato a lavorare sul film, descrivendo la colonna sonora come "bellissimi temi sulla parte alta e larga del coro" ma " temperata con qualche picco di pesantezza". Bates ha realizzato una musica per una scena test che il regista voleva mostrare alla Warner Bros al fine di illustrare il percorso del progetto. Bates disse che la colonna sonora aveva "molto peso e intensità nella parte bassa delle percussioni" che Snyder trovava in accordo col film. La musica è stata poi registrata agli Abbey Road Studios e contiene la voce di Azam Ali. Il 6 marzo, 2007, sono state messe in commercio un'edizione standard e una speciale della colonna sonora del film che contiene venticinque tracce e un libretto interno di sedici pagine e 3 trading card doppio - lato. La musica ha incontrato delle controversie tra i compositori per film, raccogliendo critiche per la sua somiglianza impressionante con molte altre colonne sonore, come quella composta da James Horner e Gabriel Yared per il film Troy. Le musiche da cui presumibilmente ha ripreso maggiori "prestiti" appartengono a Titus, 1999 (musiche di Elliot Goldenthal). "Remember Us," dal film "300" è identica in alcune parti al "Finale" di "Titus", mentre "Returns a King" è simile all'attacco di "Victorius Titus". In ogni caso, il 3 agosto 2007, la Warner Bros. Picture ha riconosciuto in una dichiarazione ufficiale che "parti della colonna sonora di "300" sono tratte, senza conoscenza o intervento, dalle musiche realizzate dal compositore, vincitore dell'Academy Award, Elliot Goldenthal, per il film "Titus". La Warner Bros. Picture ha grande rispetto per Elliot, nostro collaboratore da lungo tempo, ed ha il piacere di aver risolto la questione amichevolmente". per guardare il film clicca QUISantana: Black Magic WomanSantana - Maria Maria [TheWraith]Santana - Soul Sacrifice (Woodstock 1969)Santana. Samba Pa TiSANTANA Europa |